venerdì 12 agosto 2011

Relazione Consiglio Comunale del 11/08/2011

ll tema era scottante, per motivi di bilanci rischiamo il dissesto e il commissariamento del Comune, la Corte dei Conti chiede interventi. La Nuova Stagione pensa che proprio per questo motivo il Consiglio Comunale si è tenuto in prossimità del ferragosto. Anche le ore 18:00 era un orario insolito perché i pochi che non sono andati in ferie erano probabilmente al lavoro. Da casa mia al comune ho notato solo un manifesto della convocazione, di solito ce ne sono tre. Poi per finire e non fare capire niente a nessuno, il Sindaco legge e commenta i documenti e la delibera. Bastava guardare i giornalisti e il pubblico per vedere come puntavano l’orecchio (cercavano di capire al meglio quello che diceva).

Se ho capito bene, vi assicuro che non era facile, hanno detto che la Corte dei Conti con una corposa documentazione chiede al comune di sistemare delle irregolarità inerenti le Società partecipate, soldi spesi per le opere, per la viabilità e tant’altro, ma secondo noi i problemi sono tanti e non di facile soluzione. Alla seduta mancavano due consiglieri (Brunazzi e Ganzi), oltre al sindaco ci sono stati tre interventi: “Sommi, Trovati e la Marzetto”.

Sommi ha cercato con l’esempio del buon padre di famiglia, di addossare le colpe alla precedente amministrazione e di questo in parte ha ragione, Trovati ha ricordato che i mutui sono stati contratti da Colli così pure le Società partecipate (con strutture diverse), anche questo è vero. Ha inoltre aggiunto la disponibilità a collaborare a patto che il suo gruppo venga maggiormente coinvolto. La Marzetto è intervenuta dicendo che condivide l’esposizione di Trovati.

Come osservatore esterno mi sembrava proprio di vedere il Governo italiano composto da PDL, PD e UDC, che di fronte al dissesto del paese si mettono insieme per risollevarlo dai disastri. Diciamo: “Povera Italia, povera Parona”.

Inutile dire che di fronte a questi fatti, se noi eravamo in Consiglio Comunale non saremmo mai stati una minoranza complice e collaborativa su queste scelte, ma un’opposizione che ha idee diverse di come si amministra un paese.

Queste idee le abbiamo portate nel confronto pubblico tra i candidati Sindaci, quando eravamo gli unici a dire che avremmo messo in liquidazione la Multiservizi consorziandoci con altri paesi per i servizi. Oggi sono costretti a farlo perché è quasi imposto per sistemare i bilanci.

Dopo il consiglio sono andato a dirgli che questi documenti non dovrebbero essere a disposizione solo dei consiglieri, ma per motivi di trasparenza andrebbero pubblicati nell’archivio del sito del comune, se la sono presa male. Evidentemente, come immaginavo, non fa comodo fare sapere certe realtà.

Per farvi vedere la differenza guardate l’archivio delle delibere del comune di Parona con quello di Novara

link: Delibere del Comune di Parona ( di oggi 12 Agosto 2011 )

link: Delibere del Comune di Novara (di oggi 12 Agosto 2011)

Esistono casi che i documenti è giusto rimangano disponibili solo ai Consiglieri, un esempio sono i nominativi degli indigenti che per discrezione è giusto rimangano riservati, ma sui bilanci del comune o delle società pubbliche, o le considerazioni della Corte dei Conti non mi sembra proprio il caso. Se la legge lo prevede la rispetto, ma non la condivido, non penso comunque che preveda questo. Se si vuole si può fare comunque tutto, basta usare gli Omissis dove servono veramente.

Inutile spendere altre parole perché si rischia di diventare ripetitivi, ricordiamo solamente con alcuni link i motivi che secondo noi hanno portato a questa situazione perchè sono stati esposti nel passato:

Qualcuno nella scorsa legislatura rideva quando facevo queste analisi:

e per concludere come Governo Ombra avevo dato questi suggerimenti:

Vorrei far notare che un Comunista difenderà sempre un posto di lavoro, pertanto quando si dice che abbiamo le spese del personale più simile ad un capoluogo di provincia anziché un paese di 2000 abitanti intendiamo dire che è Parona l’anomalia, qui si è investito e si sono insediate aziende come se fosse una città, questo comporta anche più personale amministrativo. Vuole anche dire che se le aziende portano maggiori entrate (contributi, Ici, ecc. ecc.) di conseguenza abbiamo anche più spese (Strade da rifare, manutenzione, personale amministrativo, ecc. ecc.). Per questi motivi riteniamo che Colli ha portato più danni che benefici, non solo economici !!!

Chi ha intelligenza, non può non capire che tra i contributi dell’inceneritore e l’ICI delle Industrie incameriamo oggi circa 2.500.000 €, che equivale quasi a un bilancio di un comune come il nostro, come potremmo avere dei problemi !!!

Per concludere porto l'esempio del “padre di famiglia” usato da Sommi per la scorsa legislatura anche per l’attuale Sindaco:

Correva l’anno 1995 e un padre di famiglia (Sindaco), ha dei figli (cittadini) e più o meno, arrivano a tirare la fine del mese come quasi tutti gli altri padri di famiglia (altri paesi). Poi improvvisamente, grazie anche alle garanzie bancarie (inceneritore), riesce a introitare circa 2.500.000 € all’anno in più degli altri. Anziché usarli con parsimonia, riunisce la famiglia (cittadini) e come tutte le persone ricche, decide di investirli in borsa (Multiservizi e Combitalia). Solo a qualche figlio prediletto trova un’adeguata sistemazione (posti di lavoro per qualche cittadino) a tutti gli altri rimanda a tempi migliori. Come per tutti i ricchi che vogliono strafare, si trova a fare i conti con i periodi neri, le azioni vanno male, li svenderanno per pochi soldi e per il domani si vede nero. Diciamo che Parona non è un paese a misura d’uomo e non avendo avuto un buon padre di famiglia il futuro rischia di essere più nero di quanto qualcuno pensi. Un buon amministratore invece avrebbe fatto scelte diverse, il commissario aveva ben spiegato cosa è successo.

Le scelte azzardate delle precedenti amministrazioni sono state caratterizzate da uno sfrenato ricorso all’indebitamento (dal 2003 al 2007 sono stati contratti mutui rispettivamente dal Comune di circa 4 milioni di Euro e dalla Parona Multiservizi Spa di euro 7 milioni e cinquecentomila) per realizzare opere pubbliche la cui migliore programmazione sarebbe stata auspicabile.

Al riguardo vi invitiamo a consultare anche questa delibera della Corte dei Conti sui mutui contratti

link: documento originale della Corte dei Conti

o dalla Nuova Stagione: Deliberazione n. 196 /2008 (PDF 94 KB)

parla di strumenti di finanza derivata.

Ma gli Italiani e i Cittadini di Parona evidentemente non vogliono avere dei buoni padri di famiglia e nemmeno dei bravi amministratori. Io a questa domanda non so darmi una risposta, chissà se qualcuno a Parona me lo spiega su questo Blog.

Vedi anche: Ordine del Giorno e articoli dei giornali sulla seduta del Consiglio Comunale

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