mercoledì 15 giugno 2011

Referendum del 12 e 13 giugno 2011 a Parona

La Nuova Stagione per i Referendum

Dal 1988 (anno in cui sono venuto ad abitare a Parona a oggi) è la prima soddisfazione politica che provo. Per via di diverse circostanze, le sconfitte del passato non hanno mai pesato perché avvenute mantenendo fede a dei principi con coerenza. Diciamo che quello che è successo oggi è una vittoria di tutti, di chi ha dato per informare, di chi ha compreso cosa era giusto fare senza steccati o pregiudizi politici. Hanno vinto i cittadini, i politici che si sono smarcati dal servilismo, che si sono schierati su quesiti come questi senza distinzione di schieramento. Tutti quelli che hanno ostacolato con ogni mezzo i grandi movimenti che sono nati, abbiano almeno la coerenza di chiedere scusa per le ingiustizie arrecate.

Oggi brindiamo perché anche Parona ha superato il Quorum, e Nuova Stagione è contenta di avere contribuito a raggiungere l’obiettivo.

Trovi altro alla sezione Referendum

Vedi anche: I risultati di Parona

Relazione Consiglio Comunale del 08/06/2011

Trovati di Parona Viva ha iniziato bene la sua contro deduzione, facendo notare che Parona è pur sempre un paese che ha introiti di circa 2.500.000 € in più rispetto ad altri comuni derivati dai contributi dell’inceneritore e dall’ICI proveniente dall’area industriale, due voci che equivalgono alle entrate di mezzo Bilancio. Legittima diventa la critica che con queste entrate si piange miseria, però indirizzare il tutto come un mancato contributo alle associazioni, mi è sembrato riduttivo riguardo a tutti i problemi che hanno i cittadini per colpa di questa crisi economica (affitti, bollette, contributi ai bisognosi, sociale, riduzione o adeguamento retta di ricovero, assegni di sussistenza, sostegno alle attività in crisi ecc.). La diatriba sui contributi alle società appare a tutti come una rivalsa nei confronti di Parona Viva, perché esiste un legame tra chi si è candidato con loro e chi opera nelle associazioni, queste sono le tecniche di Colli, noi ne sappiamo qualcosa. Su questo si devono mettere l’animo in pace perché se vogliono sopravvivere, devono genuflettersi al faraone, nel caso contrario suggeriamo loro di imparare a fare con le proprie forze economiche. Comunque conoscendo bene il nostro Sindaco, non è difficile capire che se la minoranza si comporta bene, un'associazione non ha niente da temere.Se in consiglio ci fossimo stati noi come vera opposizione, avremmo ricordato loro gli errori del passato, quando dall’analisi comparativa dei bilanci appariva (oggi non è cambiato niente) come un capitolato di spesa per il personale più simile a un capoluogo che a un paese di 2000 abitanti. Avremmo ripetuto ai cittadini che l’inceneritore non ha portato nessun beneficio perché Parona ha usato le società pubbliche per fare opere strutturali che servivano ad adeguare il territorio a un aumento spropositato di traffico per servire l’area industriale, il centro commerciale e il multisala. Tramite queste società hanno contratto mutui e speso tanti soldi pubblici che si potevano risparmiare, non dimentichiamoci che sono arrivati ad avere 7 consiglieri due presidenti e un doppio direttore con sprechi incalcolabili (l’analisi del commissario non ha certo giustificato certe scelte). Da Parona Viva non ci aspettavamo certo un’autocritica, nel passato hanno avuto delle complicità che non stiamo a ripetere, ma i giovani quando impareranno a fare l’opposizione ? – Purtroppo nei verbali del consiglio, temi importanti come questi non hanno nessun commento da parte loro, basta andate a vedere cosa fanno i Movimenti Cinque Stelle in giro per l’Italia per imparare quale sia la strategia giusta da adottare per ottenere consensi. Tornando indietro di qualche anno, quando ero solo tra i banchi dell’opposizione, avevo espresso il desiderio di formare una lista di giovani, evidentemente qualcuno dietro le quinte ha lavorato per scipparmi l’idea e questi sono i risultati. Se qualcuno interpreta queste come delle critiche, non capisce niente perché contengono i suggerimenti per come smarcarsi e diventare protagonisti. Basta sentire i commenti delle TV e dei giornali per capire i motivi del successo nei Referendum: “Hanno detto che Internet, Facebook, il Web sono stati gli strumenti di comunicazione alla base del successo”. Hanno ragione, noi abbiamo anticipato i tempi perchè queste strategie li stiamo adottando dal 2008 nel modo giusto, i giovani di solito insegnano. Sui Referendum ne abbiamo visti tanti anche nella nostra provincia (Cesare De Frate, uno dei tanti per fare l’esempio), basta imparare da loro e il risultato prima o poi arriva. Per fare questo bisogna metterci un impegno diverso da quello che vedo da parte dei giovani di Parona. Divertirsi dedicando più tempo alla società comporta delle grandi soddisfazioni, anche queste fanno parte delle cose piacevoli della vita.