(Il settimanale è uscito con un'intera pagina sulla diossina riportiamo la sintesi)
PARONA – Ogni condizionale, quando si parla di rischi per la salute, è rigorosamente d’obbligo e solo analisi ripetute e approfondite potranno dare la certezza di ogni riscontro, positivo o negativo che sia. Di certo nelle uova di un allevamento rurale di Parona i test di screening effettuati dai Servizi veterinari della Asl di Pavia hanno rintracciato presenza di diossina in quantità superiore ai limite consentito dalla legge. Per l’esattezza un massimo di 6 picogrammi per grammo di sostanza grassa (pg/g), ammesso dalla legge.
Un commento ironico della Nuova Stagione:
Il destino a volte è beffardo, se certe persone non fossero mai nate altre vivrebbero meglio e più a lungo.
Gli studi effettuati da R.M. Cenci a Parona si basano sul limite di:
RispondiEliminaWHO-TEQ values for PCDD/Fs > a 10 ( che è un limite di legge oggi contestato)
Senza il raddoppio dell’inceneritore, pur nel rispetto di questi limiti (ripeto oggi contestati), lo studio segnalava una criticità per Parona (da notare che nel tempo è andata sempre aumentando fino a raggiungere il valore di 4,6 pg/g). Questi erano i valori raggiunti nel 2005 (nel tempo aumentano perché la diossina si accumula).
Se la matematica non è un’opinione, oggi dopo il raddoppio dell’inceneritore di Parona i dati sulle diossine dovrebbero essere diventati alquanto critici. Per noi questa non è certo una novità.
Ma Il Sindaco che dice ?
Continua a sostenere che dobbiamo stare tranquilli come ha dichiarato per le polveri sottili ?
E i genitori di neonati che hanno bevuto il latte materno, senza sapere se era contaminato o meno che dicono ?